Le prime ore dopo la pubblicazione del decreto “iorestoacasa” ho avuto a che fare con emozioni di ansia e frustrazione, mi sentivo in prigionia e limitata in modo inaccettabile nella mia libertà.
Dopo innumerevoli respiri e il ritorno alla consapevolezza che ogni cosa accade per darci l’ opportunità di evolvere, ho visto accendersi un’infinità di candele, ogni fiamma rappresenta una meravigliosa possibilità che questa situazione ci sta donando.
Le più facili da individuare per me sono state: il recupero del mio tempo e ritmo naturale, della lentezza che permette di assaporare al meglio ogni momento, della vita in famiglia nel suo nucleo più minimo ed essenziale e non da meno, la possibilità di fare dei lavori in casa che rimandavo per mancanza di tempo. Solo dopo, con una fiamma più viva ed ardente è arrivato il messaggio per me più potente.
Iorestoacasa. Casa.
Casa non è solo lo spazio fisico delimitato da quattro mura ed un tetto che mi sento molto grata di avere, casa è tutto il mio mondo interiore, dal quale se lo scelgo consapevolmente, questa volta ho la possibilità reale di non scappare.
E allora ecco che la possibilità di prendersi cura della propria casa va di pari passi con quella di prendersi cura del proprio spazio interiore, di stare in ascolto e osservazione di cosa accade nel corpo, di cosa passa nella mente, di cosa sente l’ anima.
E ancora la possibilità di fare le grandi pulizie liberandosi del non necessario in casa, diventa possibilità di tornare all’essenza nell’interiorità, tenendo per noi solo ciò che ci nutre e ci da vita e lasciando che tutto ciò che non ci serve possa incamminarsi per altri sentieri.
Possibilità di un tempo disteso e indefinito per stare dentro di noi, in connessione, senza più impegni, appuntamenti, corse e frenesie, niente che ci distragga o ci porti fuori da “casa”.
Iorestoacasa, e so, che quando potrò tornare a riappropriarmi della mia libertà, sarò grata a questo decreto.
Denise Bianchi